SISTEMA APPLE

ANTAGONISTA

COLLERICO

La personalità competitiva, rappresentata dal sistema operativo Apple, si basa su regole chiare e sulla competizione per essere il migliore, con premi per chi eccelle (la "carota") e punizioni per chi fallisce (il "bastone").

In questo sistema gerarchico, il Vincente punta in alto e ambisce al successo, mentre il Perdente cerca compassione vendendosi come vittima.

La comunicazione è formale, focalizzata sull'evitare errori, con un’attenzione maggiore al successo individuale rispetto alla collaborazione.

È un mondo dove solo gli ambiziosi riescono a brillare.

FONDAMENTO BIOLOGICO DEL SISTEMA APPLE

Il sistema competitivo di Apple si basa sulla predominanza del sistema simpatico, caratterizzato da un aumento di respiro e battito cardiaco che mette il corpo in modalità sopravvivenza, attivandosi di fronte a una sfida o a un'aggressione.
In questa modalità, prevale l’interesse personale a sopravvivere, interpretando ogni stress come una minaccia alla propria persona o organizzazione, dove l'importante è raggiungere il risultato (la sopravvivenza), indipendentemente da come ci si arriva.
L’eccessivo utilizzo del simpatico può portare a disfunzioni come stanchezza, irascibilità e burnout.

I 4 MANIPOLATORI

ANTAGONISTA

COLLERICO

ISTIGATORE

VITTIMA

ESEMPIO DI ANTAGONISTA

Steve Jobs stimolò un antagonismo interno creando una competizione tra il gruppo Macintosh e il gruppo Apple II, spingendo ciascun team a superarsi per dimostrare la propria superiorità tecnologica e creativa.

Tratto da "I pirati della Silicon Valley" (1999), per la regia di Martyn Burke

ESEMPIO DI COLLERICO

Il collerico Steve Jobs, spinto dalla sua ossessione per l'eccellenza, aggrediva verbalmente e talvolta fisicamente il team Macintosh con urla e offese, nel tentativo di spingerli oltre i loro limiti e raggiungere prestazioni straordinarie.

Tratto da "I pirati della Silicon Valley" (1999), per la regia di Martyn Burke

ESEMPIO DI ISTIGATORE

Steve Jobs, nel ruolo di istigatore, cercò di mettere i dipendenti di Apple contro il CEO John Sculley, orchestrando manovre interne per estrometterlo e riprendere il controllo dell'azienda.

Tratto da "Jobs" (2013) per la regia di Joshua Michael Stern

ESEMPIO DI VITTIMA

Wozniak si presenta come vittima, accusando Jobs di sfruttare il lavoro altrui e facendo leva sulle sue insicurezze per manipolarlo, mentre si erge come amico leale che prevede il suo fallimento per riaffermare la propria superiorità.

TTratto da "Steve Jobs" (2015) per la regia di Danny Boyle